Empowerment al femminile

Negli studi e sul lavoro le donne raggiungono risultati notevoli, ma nella maggior parte dei casi non si traducono in livelli retributivi e carriere corrispondenti. La morsa di genere, al maschile, la conosciamo. Meno nota è l’autocensura al femminile. Molte ricerche, infatti, dimostrano che la donna si sottovaluta e per questo non agisce: non si promuove, non contratta, non si espone così come fanno i maschi. Sociologi e psicologi sostengono che la fiducia e la sicurezza in se stesse hanno lo stesso valore di una competenza professionale. E per questo si possono anche acquisire. Come si propone di fare questo corso. Offrendo tecniche e indicazioni pratiche di comportamento rispetto a tre tipi di abilità indispensabili per l’autopromozione personale:

 

a)      il comportamento assertivo e proattivo: è quel modo di fare che porta a superare atteggiamenti remissivi e insicuri, sostenendo con autorevolezza le proprie idee e le proprie azioni pur rispettando quelle degli altri; una pratica che si apprende esprimendo in prima persona e senza timore le proprie preferenze, attenendosi ai fatti più che ai giudizi e usando un vocabolario positivo e obiettivo;

b)     l’abilità negoziale: in un mondo ormai dominato dalla pluralità di idee e di scelte, nonché da uno spiccato individualismo, avere abilità di mediazione diventa indispensabile per trovare il proprio spazio personale, specialmente per la donna, che deve misurarsi anche con pregiudizi e schemi mentali al maschile;

c)      la capacità di comunicare in pubblico: chi ha questa capacità si muove con disinvoltura in ogni occasione anche sul piano interpersonale, perché è consapevole che il proprio modo di parlare e di muoversi è una risorsa da spendere e non da mettere al riparo da sguardi critici; oggi questa capacità va oltre il coraggio di esporsi, perché richiede anche abilità tipiche della società massmediatica